B&B DELTA DEL PO DOVE MANGIARE
Cerchi un b&b Delta del Po che ti indichi dove mangiare i migliori piatti locali?
La gastronomia è sicuramente un altro dei modi con cui il Polesine esprime la sua identità e singolarità e lascia ai visitatori il sapore tipico delle tradizioni locali.
Partendo dai prodotti caratteristici che qui la natura offre, gli uomini hanno imparato nel corso della storia, tramandando di generazione in generazione ciò che avevano appreso, a creare qualcosa di diverso, di unico, di caratterizzante.
Da non perdere per ogni visitatore del territorio del Delta è quindi un pranzo o una cena in uno dei numerosi ristornati tipici immersi nell’ambiente del Delta del Po, degustando piatti a base di pesce d’acqua dolce e salata, frutti di mare in abbinamento al riso, qui prodotto d’eccellenza, l’anguilla, pesce tipico di questa zona, la selvaggina di valle, ecc.
Il mare ovviamente la fa da padrone in cucina, partendo dalle prelibate Vongole veraci e cozze DOP di Scardovari e Goro, servite in “guazzetto” o a guarnire un ottimo piatto di spaghetti.
Ma sono così speciali le cozze e le vongole di Scardovari? A gestire questi frutti di mare è il Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine, che riunisce 14 cooperative per un totale di 1460 pescatori attivi in una zona vastissima tra Baramarco, Pila, Passon, Sacca del Canarin e Sacca di Scardovari (Rovigo). «Il Consorzio è stato fondato nei primi anni 70 – ci spiega il presidente Maurizio Crepaldi – quando l’unica attività qui era la mitilicoltura. Alla fine degli anni ’70 si fecero i primi esperimenti di introduzione in laguna della vongola verace, specie originaria dei mari tropicali che si è affiancata alle specie autoctone, presenti naturalmente nei fondali sabbiosi e fangosi della zona.
Questa nuova specie si adattò benissimo all’ambiente locale, colonizzando ampie aree lagunari. Oggi i pescatori di vongole (in dialetto, Caparosoli) sono circa 1460, con 10.000 quintali di vongole e 80.000 di cozze raccolti annualmente (il 70 % della produzione nazionale di questi molluschi) e con un indotto importantissimo per la nostra economia, tanto che le vongole vengono definite “l’oro nero del Polesine”».
Può essere un’ottima idea con la bella stagione soggiornare a Tenuta Goro Veneto organizzare una bella gita in bicicletta lungo gli argini ciclabili puntando ad uno degli accoglienti ristoranti disseminati nel Delta. Esistono attività per il noleggio bici e per fare escursioni guidate che facilitano il tutto.
Le lagune del Delta offrono altre importanti delizie gastronomiche come le orate, i branzini, le sogliole, e non può mancare un assaggio di anguilla, quella di laguna, non di fiume, cotta alla griglia, anche se molti la apprezzano di più in brodetto. Come in tutto il litorale veneto anche qui è un piatto classico la sarda in saore, pesce fritto messo poi a marinare con cipolla, olio, aceto e un po’ di zucchero.
È così che il visitatore ritrova il gusto della cucina semplice degli ortolani e dei pescatori, ingentilita nei sapori da un’antica tradizione che rende il Delta del Po meta ideale anche per i palati più raffinati.
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Salce,vorrei fare un weekend sul Delta del Po,volevo sapere i vostri prezzi,noi siamo in due,parliamo dei primi di marzo,grazie
Natura, caccia pesca buon cibo e tanta sana tradizione!